2012/04/19

FACCIA PUTUMAYO, Cabanzo, 2012, serie "dialogos"

Faccia Putumayo - Cabanzo 2012, serie "dialogos" IV con Giuseppe Penone








Video-scultura, misure variabili. Scultura ritratto calco in gesso, modellato fusione alla cera persa in alluminio, cavi di acciaio, proiezione alienata su calco di un loop (7 min.) in colore digitale, video-proiettore e lettore dvd.
Suoni equalizati e mixati dei canti rituali di Raimundo Makuna, Alicia Jandigua e Esteban Tissoy (registrati da Pepe Bayone) Pubblicati nel libro "Las Voces de la tierra" Edizione del suono Oscar Acevedo e Diego Samper, Diego Samper Ediciones, Bogota, 1999. Camera Francisco Cabanzo, edizione suono e montaggio video Liliana Fracasso.


SERIE "DIALOGOS"


Quest'opera, il dialogo IV "Faccia Putumayo" (2012)- con Giuseppe Penone, (Faccia, 1972. Gesso, diapositiva a colore e proiettore per diapositive.) si iscrive nella serie dialogos nella viene preceduto da: I – “Rubinetto a colori” (2010) dialogo con Michelangelo Pistoletto ("Rubinetto in bianco e nero", 1979), II – “DVD Buddha” (2010) dialogo con Nam June Paik (TV Buddha, 1974), III – “Altare delle attese” (2011) dialogo con Lucio Fontana (Attese, 1965-66.) 

Questa serie  costituisce un’esplorazione mirata alla contaminazione ed appropriazione di opere d’arte da parte di un soggetto meticcio, e quindi appartenente ad una tradizione magico-mitica–americana,  periferica ad un sistema post coloniale euro-centrico, razionalista, cristiano e scientifico nella quale è inserito. 

Si scelgono dalla storia dell’arte contemporanea alcuni oggetti ai quali viene attribuito un altissimo valore simile a quello di un feticcio, che li ha ressi diversi dagli altri oggetti dell’arte, li ha trasformati in opere sacre, quasi intoccabili. Il dialogo stabilito nell’ambito, il sistema e nei linguaggi dell’arte, sovverte questo valore laico e razionale eurocentrico trasformandolo in valore metafisico, mitico, magico.

Di conseguenza avviene attraverso il dialogo una sorta di contaminazione del significato e significatività di questi oggetti in modo sincretico. Si contrappone al loro universo di significato prettamente visivo, plastica o estetica attribuito agli autori e legittimato socialmente, un universo di immaginari metafisici alieni, esotici, che nella sua essenza sono più vicini a quello che si può definire come arte trascendentale. Il risultato sottolinea l’ambiguità, l’incongruenza, si mette in discussione l’unicità dei paradigmi univoci che sostentano il valore di questi oggetti e quelli con i paradigmi degli oggetti nuovi con i quali si contrastano e si specchiano.


ESP.

Cara Putumayo - Cabanzo,2012

serie dialogosIV - con Giuseppe Penone


Video-escultura medidas variables - escultura modelada y fundida a la cera perdida en aluminio, cables de acero; retrato moldeado en escayola; proyección  digital (7 min.) a color digital, vídeo-proyector y lector de DVD. Cámara Francisco Cabanzo, edición sonido y montaje video Liliana Fracasso. 
Mezcla de sonidos ecualizados de los cantos rituales de los taitas Raimundo Makuna, Alicia Jandigua Tissoy y Esteban (grabados por Pepe Bayona). Publicados en CD que acompa a el libro "Las Voces de la tierra", edición de sonido Oscar Acevedo y Diego Samper, Diego Samper Ediciones, Bogotá, 1999.

SERIE DIALOGOS

Este diálogo IV "Cara Putumayo" (2012) con Giuseppe Penone, ("Cara",  1972. moldeado en escayola, diapositiva a color y proyector de diapositivas) - se inscribe en la serie "dialogos" en la que le anteceden: I - 'grifo a colores" (2010) con l Michelangelo Pistoletto (grifo en blanco y negro, 1979), II - "DVD Buda" (2010) diálogo con Nam June Paik (TV Buddha, 1974), III - "Altar de las esperas" (2011) Diálogo con Lucio Fontana (Espera, 1965 - 66). 
La serie de trabajos constituyen una exploración dirigida a la apropiación y contaminación de obras de arte por una persona mestiza, quien pertenece a una tradición mágico-mítico-americana insertada en un sistema post-colonial euro-centrico, racional, científico y cristiano.



Se eligen algunos objetos del arte contemporáneo a los cuales ha sido asignado un alto valor estético, similar al de un fetiche, valor que los hace diferentes de los demás objetos de arte, convertidos en obras sacras, casi intocables. Mediante el diálogo que se establece dentro del sistema y los lenguajes del arte, se subvierte este valor secular y racional eurocéntrico transponièendole adicionalmente un valor alieno de carácter metafísico, mítico, mágico.



De consecuencia, a través del diálogo se realiza en forma sincretica una suerte yuxtaposición de significado y significatividad de estos objetos. Al propio universo de sentido puramente visual, plástica o estético atribuido por los autores y legitimado socialmente, se contrapone un universo de imaginarios metafísicos, exóticos, que  por su esencia estan más cerca de lo que podríamos llamar arte trascendental. El resultado pone de relieve la ambigüedad y la contradicción del mestizaje, fel sincretismo, ponie en duda el carácter único y excluyente de los paradigmas unívocos occidentales. Dichos objetos, objetos ahora contaminados viven una compresencia oscilatoria en la cual se reflejan los universos de sentido y de percepción.  Todo depende ahora de los contextos centrales o perifericos a los que pertenezcan quienes a ellos se acercan. En mi caso, siendo mestizo, reverberan ambos con todas sus profundas contradicciones.

































In occasione della mostra ALIMENTUM S.P.A. Fondazione Banca del Monte, Foggia, 2012, mostra curata da Gaetano Accettulli, si pubblica come una delle 38 "Suculente Pietanze Artistiche - S.P.A. assieme alla seguente nota che accompagna l'opera:

AUTORE: Francisco Cabanzo
TITOLO: Faccia Purga Putumayo - 2012 - / serie dialogos, IV - con Giuseppe Penone (opera Faccia, 1972).
INGREDIENTI: Purga con Banisteriopsis Caapi (Putumayo, Colombia), gesso, loop digitale colore (3 min), filo d’acciaio, piastra d’alluminio, proiettore, lettore dvd. Camera Francisco Cabanzo, edizione suono e montaggio video Liliana Fracasso.
NOTE: 
Preparazione – si ottiene un estratto vegetale battendo pezzi della liana di Banisteriopsis Caapi oppure Banisteriopsis Inebrians, fino a sfibrarla sommariamente. Farla bollire per molte ore fino a ottenere un liquido denso ed amaro. Si aggiungono altre piante del genere Dipopterys cabrerana oppure la Psychotria viridis, conosciuta anche come Ruca Sami o Chacruna, appartiene alla Rubiaceae (Famiglia del Caffè). Utilizzato come additivo nella tradizione del bacino amazzonico per la presenza di una quantità elevata di triptamine. Grazie a queste sostanze additive, la degradazione periferica della DMT nello stomaco viene evitata ed il principio attivo riesce ad agire. Sono sostanze strutturalmente simili alla serotonina, agiscono bloccandone i recettori, e mostrano attività incrociata con LSD e psilocibina. Quando vengono consumate insieme a Banisteriopsis l'attività MAO inibitrice di quest'ultima permetterebbe alle triptamine di non essere degradate e di esercitare quindi la loro azione sinergica farmacocinetica.
La Banisteriopsis non è un narcotico, il suo componente principale il DMT, è la stessa sostanza prodotta dal nostro cervello (ghiandola pineale) durante la nascita, ogni notte quando si dorme durante la fase REM, e infine alla morte, per ben 48 ore dopo il decesso.
Uso e consumazione – l’ingestione della bevanda purgante viene realizzata per propositi di purificazione fisica, mentale e spirituale. Va consumato durante la notte, a stomaco vuoto, dopo un rigoroso digiuno e dieta di certe sostanze e alimenti. Sempre deve ingerirsi in contesti rituali, Non consumare assolutamente mai senza la guida di un Curaca, Taita, Jaibana, Sipaàme che guidano l’ingestione e vegliano guidando la cerimonia con i loro parafernali ed utensili, fuoco, spruzzi, e a volte colpi con foglie urticanti, suoni di foglie di Guairasacha, canti e versi.
Effetti – vomito, diarrea, a volte eiaculazioni, effetti psicoattivi.

ESP

Con ocasión de la exposición de Alimentum s.p.a., Fondazione Banca del Monte, Foggia, 2012, una exposición comisariada por Gaetano Accettulli, en el catàlogo se publica como uno de los 38 "Suculentos Platos de Arte  - SPA, bajo la categoria bebidas, con la siguiente nota a la obra:

AUTOR: Francisco Cabanzo
TÍTULO: Cara Putumayo  - 2012 - / serie dialogos, IV - con Giuseppe Penone (cara, 1972).

INGREDIENTES: Purga con Banisteriopsis caapi (Putumayo, Colombia), escayola, proyección (loop) color digital (3 min), cables de acero, placa de aluminio, proyector digital, reproductor de DVD.
NOTAS: 
Preparación - Machacando  tozos de liana Banisteriopsis caapio Banisteriopsis inebrians hasta deshacer las fibras sumariamente se obtiene un extracto de pulpa vegetal . Se pone a hervir durante varias horas hasta obtener un líquido espeso y amargo. En la tradición de la cuenca del Amazonas se suelen agregar otras plantas del género Psychotria viridis o Cabrerana Dipopterys, también conocido como Sami o Ruca Chacruna, perteneciente a la familia Rubiaceae (familia del café). iene utilizado como aditivo, por la presencia de una gran cantidad de triptaminas. Con estos aditivos, la degradación de dispositivo de DMT en el estómago se evita y así el ingrediente activo puede actuar. Estructuralmente similares a la serotonina, actúan bloqueando los receptores, y muestran actividad cruzada con el LSD y la psilocibina. Cuando se consumen junto con la Banisteriopsis  la actividad MAO inhibidora de esta última, permitiría triptaminas no ser degradados y por lo ejercen su sinérga sfarmacocinética.
La Banisteriopsis no es un narcótico, su principal componente, el DMT, es la misma sustancia producida por el cerebro (glándula pineal) durante el parto, todas las noches cuando se duerme durante el sueño REM, y finalmente con la muerte, hasta durante 48 horas después.

Uso y consumo - la ingestión de bebida purgante se hace con fines estrictamente medicinales de purificación física, mental y espiritual. El purgante debe ser consumido durante la noche, con el estómago vacío, después de un ayunos y dieta estricta de ciertos alimentos y sustancias. Siempre debe ingerirse en contextos rituales, y absolutamente nunca sin la guía de un Curaca, Taita, Jaibanas, Sipaàme, quien conducie y guia la ceremonia con su canto y oraciones, parafernalia y utencilios,hojas de Guairasacha, sonidos, fuego, salpicaduras y emplasmes y a veces azotes con hojas urticantes , .
Efectos: vómito, micciones, diarrea, a veces eyaculaciones, efectos psicoactivos.